Un pò di storia...

La Polisportiva "G.Siri" nasce nel 2003 dall'Associazione senza scopo di lucro "Centro Sociale Cardinale Giuseppe Siri". Essa si riconosce nei valori e nei principi che ispirano l'attività dell'Associazione Nazionale Centri di Solidarietà della Compagnia delle Opere.

Il desiderio dell'Associazione è stato quello di avviare un percorso con e per i bambini, proponendo un approccio allo sport e al calcio che contenga gli stessi valori ispiratori dell’Associazione; facendo crescere e maturare i bambini sia sotto il profilo umano sia sotto quello sportivo; con un giusto equilibrio tra questi valori. Equilibrio che spesso nelle altre realtà sportive si perde a favore del solo agonismo. Tutto questo riconoscendo che il calcio è parte integrante di un progetto educativo che in primo luogo deve essere comunque condotto dalle famiglie.

Nel Giugno 2002, un gruppetto di universitari appassionati di calcio, si rivolge al nostro Centro per essere aiutati a formare una "squadretta": nasce così la squadra a 11 del "G.Siri".

Al suo primo anno partecipa al campionato AICS, finendo la stagione al secondo posto ad 1 punto dalla vincitrice. Si decide così di iscriversi al campionato della FIGC, partendo dalla 3° categoria. Al secondo anno centra la promozione in 2° categoria dove milita per diversi anni.

La Scuola Calcio

Quello prima descritto è stato il terreno fertile in cui un gruppo di genitori sta provando a far crescere i propri figli, seguendo il loro iniziale desiderio di stare insieme e di condividere una amicizia.

Alcuni tra gli stessi genitori, grazie e tramite l'Associazione di cui sono divenuti parte integrante hanno pensato di dare corpo e forza a un progetto, un piccolo sogno innovativo: creare una Scuola Calcio che possa esaltare le virtù positive - non solo calcistiche - dei ragazzi chiedendo ad allenatori, dirigenti e ragazzi stessi di tenere un comportamento di cui essere orgogliosi e fieri in campo, in allenamento ed in partita, nei confronti di avversari, arbitri e dirigenti. Senza rinunciare ovviamente al giusto desiderio di vincere in campo nel rispetto delle persone e delle regole del gioco.